Viaggio all’Isola d’Elba sulle tracce del fotografo scienziato

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Meraviglia e scienza alla scoperta di Giorgio Roster

Ci troviamo a Portoferraio, il “capoluogo” dell’Isola d’Elba, isola appartenente all’Arcipelago Toscano. Luogo suggestivo, caratterizzato da una vasta varietà di paesaggi; con un ammirevole contrasto tra il verde e l’azzurro cristallino del mare. Anche la natura si mostra in tutte le sue forme, vediamo zone in cui essa fa da base di costruzione per l’uomo, ed altre invece in cui rimane pura, libera, fine a sé stessa. Natura, la natura che cura e a tratti intrappola nella sua bellezza. Perdersi in essa per ritrovarsi e cercare di immortalare la sua essenza. È questo quello che lo scienziato fotografo Giorgio Roster ha provato a fare, raffigurando lati della nostra splendida isola, rendendo questa ricerca non solo una passione ma anche un lavoro. Immortalando la parte più selvaggia e allo stesso tempo industrializzata dell’Elba tra la fine dell’800 e i primi del 900. In una delle roccaforti storiche di Portoferraio, il Forte Inglese, vengono custoditi i ricordi di un’antica Elba e di uno dei personaggi che per primo l’ha amata.

 

L’Elba di Roster al museo del Forte Inglese

È stata allestita una vera e propria mostra, con la collaborazione del Parco dell’Arcipelago Toscano, dedicata ai turisti e agli stessi abitanti dell’Elba, volta alla conoscenza del luogo ed alla figura del noto fotografo scienziato Roster. All’interno della struttura possiamo trovare diverse stanze, suddivise in base al materiale collocato all’interno. Entrarci è come vivere quei determinati momenti, immersi tra le foto, le scritte sui muri, gli oggetti ritrovati e custoditi successivamente. Roster riesce nelle sue fotografie a racchiudere il cambiamento del panorama elbano a cui ha potuto assistere contrapponendo scatti di regate, piante e paesaggi naturali a fotografie raffiguranti gli altiforni situati a Portoferraio.

 

Museo_forte

 

Camminando per mano a Roster

Per immergersi totalmente in quei paesaggi naturali e quasi incontaminati che tanto erano cari a Roster, si può fare un breve trekking nei luoghi che stavano a cuore al fotografo scienziato e dove egli stesso ha vissuto il suo soggiorno elbano. È impressionante notare come, nonostante i numerosi anni passati, i luoghi in cui lui era solito passeggiare siano rimasti circondati dalla natura. Si consiglia di intraprendere il percorso con una Giuda del Parco Nazionale che vi svelerà tutti i segreti sugli aspetti naturali e botanici. Un altro consiglio potrebbe essere quello di avventurarsi lungo il sentiero con piccolissimi gruppi di persone per immergersi meglio nell’ambiente. Il percorso inizia dalla Località Magazzini e continua nel verde fino ad arrivare al Colle delle Anime dove Roster ha scattato una delle sue foto più conosciute. In questa località è possibile arrivare a Villa Ottone, antica residenza della contessa Altoviti, che al momento è un famoso hotel della zona e ammirare la maestosità e i dettagli curatissimi della grande villa vista mare, sicuramente un altro luogo del cuore di Roster.

 

elba_trekking

 

Il giardino dell’Ottone: un’isola nell’isola

Spostandoci di pochi chilometri da Portoferraio, si possono incontrare mondi sconosciuti, che ci parlano di storie altrettanto lontane e affascinanti. Abbiamo avuto modo di sperimentarlo immergendoci negli antichi giardini di acclimatamento dell’Ottone, oggi parte del Camping Rosselba Le Palme. A poche centinaia di metri in linea d’aria dalla darsena medicea, c’è una sorta di isola nell’isola, una piccola biosfera che ospita da cento anni oltre 750 esemplari di piante esotiche, provenienti da regioni del mondo lontanissime tra loro. L’atmosfera che si respira è tropicale, non fosse per il pungente freddo umido tipico dell’Elba in inverno, ci si convincerebbe facilmente di trovarsi ai Caraibi o in sud America. Un errore che colpirebbe chiunque tranne un botanico. Perché per chi sa riconoscere le specie di piante, questo del Rosselba sarebbe davvero un enigma di difficile soluzione.

 

 

Da ogni angolo del mondo…

In qualche ettaro convivono fianco a fianco specie native di ogni angolo del mondo, una combinazione anomala per la natura: ci sono le Cycas, pseudo-palme di piccole dimensioni originarie del Giappone, i millenari papiri, caratteristici dell’Egitto, o ancora le imponenti palme da dattero native delle oasi africane o mediorientali.

 

 

Giorgio Roster fra scienza e minaccia

Uno scrigno prezioso di biodiversità, frutto longevo della passione di scienziati come Giorgio Roster che in un mondo lontanissimo dal nostro, stupefatto spettatore e artefice di una scienza che cominciava a progredire sempre più rapida, hanno voluto “portare a casa” per studiarla una sezione di quei mondi esotici a cui si approcciavano. Oggi noi sappiamo che si trattava di una pratica pericolosa per l’ambiente ospitante: introdurre in un ecosistema specie aliene ne mina gli equilibri, ma all’epoca queste conoscenze non si avevano, anzi sono state conquistate proprio grazie alle ricerche di scienziati come Roster.

Sembra quasi di vederlo, Roster, districarsi tra le sue piante intento ad esaminare i dettagli di ognuna, catalogarli e condividerli con i colleghi studiosi, sembra quasi di vederlo fotografare ognuna di queste specie per immortalarla e renderla potenziale oggetto di ricerca anche al di là di quel piccolo paradiso.

 

Testi: Asia Mancini, Angelica Ricci, Sara Retali, Luca Del Torto, Pietro Gentili

Foto: Anastasia Biisecchi, Martina Nardi, Ilaria Montagna, Penelope Messina, Margherita Nannini, Niccolò Cocco, Rachele Lisai

 

 

 

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