Abbiamo intervistato Monica Lazzarini, biologa e Guida parco.
Perché l’ambiente in cui i troviamo adesso è particolarmente favorevole alla vita dei pipistrelli?
Nei boschi intorno al Monte Capanne, in particolare a San Cerbone e qui intorno a noi ci sono tantissimi vecchi alberi, come castagni pieni di fessure, di spaccature che sono un ottimo nascondiglio, un ottimo rifugio per i pipistrelli che hanno bisogno dei rifugi invernali e estivi durante le ore luminose. Questa zona è molto ricca d’acqua, una cosa molto importante per i pipistrelli che, quando escono all’imbrunire e dal loro rifugio, per la prima cosa vanno ad abbeverarsi e qui riescono a trovare questa risorsa nelle pozze d’acqua.
Come comunicano i pipistrelli e perché in questo modo?
I pipistrelli per comunicare usano gli ultrasuoni che gli esseri umani non riescono a sentire e vengono usati anche come strumento per orientarsi, localizzare gli ostacoli e le loro prede. Inoltre emettono dei suoni che possono entrare nel nostro campo udibile.
Ci può dire tre curiosità particolari sui pipistrelli ?
Uno, sono animali notturni e che riescono a muoversi benissimo durante le ore più buie.
La seconda curiosità è che frequentano spesso le nostre case, le città, i paesi e sono riusciti ad adattarsi a tutti i luoghi antropizzati.
L’ultima curiosità è che riescono a volare. Infatti hanno un corpo adatto a volare, dove le mani si sono trasformate in due grandi ali che gli permettono di volare in modo attivo.