Intervista a Francesca, guida parco
Ieri abbiamo rivolto delle domande a Francesca Anselmi, una guida del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Delle quattro interviste che faremo, questa è stata la prima, che ci ha introdotto l’argomento intorno al quale ruota l’intero nostro progetto. Ci ha parlato del “MAB”, acronimo di “Man and the Biosphere Programme”, che si impegna nella conservazione delle risorse della biosfera e nel miglioramento del rapporto tra l’uomo e la natura.“Poter narrare” ci spiega la donna, ricca di passione e dedizione per il suo mestiere, “è certamente l’aspetto più importante del mio lavoro. Sono la voce narrante dei miei studi e delle mie esperienze che posso condividere con gli altri, proprio come sto facendo adesso con voi.”Si mostra eloquente e sicura, precisa nelle sue risposte; ha capito di voler seguire questa strada, dice, “alla vostra età, quando per la prima volta si cominciava a parlare di parchi e di aree naturali protette.” Ci racconta di quanto amasse girovagare per i monti, stare a contatto con la natura incontaminata, e di come questo l’abbia portata, terminati gli studi, a ritornare nella sua amata isola.L’ama a tal punto che, nonostante sia adeguatamente tutelata, a suo giudizio non venga valorizzata abbastanza né messa in luce dai suoi abitanti in tutta la sua bellezza e unicità: alcune specie animali e vegetali, infatti, è possibile trovarle sull’isola soltanto. Ci ha portato a riflettere sull’importanza di voler bene alla nostra terra, riconoscere il suo fascino irripetibile, eccezionale, ed apprezzare interamente quello che ci offre, anche nel più piccolo e sorprendente dettaglio. La varietà ambientale, la limpidezza delle acque, la vastità incontrollabile del verde: tutte queste qualità, se viste con occhi diversi dai nostri, ordinari e monotoni, possono divenire spunto per un interesse ed una gratitudine maggiori nei confronti del dono che è la natura.
Viola Caselli, Alessia Vai, Adele Pavia III Liceo Classico, ISIS R. Foresi